Da fine Ottocento ad oggi il Forno di Capello è sempre stato attivo tramandando di generazione in generazione esperienza tradizione e genuinità di un tempo.
La nostra pasticceria è situata in un piccolo paesello di langa: Cossano Belbo.
Terra nota per la sua splendida natura, i suoi profumi e gli indimenticabili sapori.
La cucina piemontese, offre uno sguardo al territorio focalizzandosi sullo slow food: ingredienti saporiti e immense varietà di piatti indimenticabili.
La luna e i falò, Il partigiano Johnny, I 23 giorni della città di Alba sono solo alcune fra le opere letterarie di Cesare Pavese e Beppe Fenoglio che citano Cossano Belbo, piccolo paese nel cuore della Valle Belbo e della Bassa Langa, ricordato dai due noti scrittori per importanti vicende partigiane.
Vestigia romane, ritrovate un po’ ovunque nel territorio comunale, ne raccontano antiche origini probabilmente negli anni dell’imperatore Caracalla. Il primo documento storico a noi noto nel quale viene citato il Comune di Cossano è l’Editto Imperiale del 31 Luglio 1001, con il quale Ottone III conferma in feudo al marchese Oldrico Manfredo il territorio della Valle Belbo. L’episodio più citato risale al 4 marzo 1274, con la battaglia tra l’esercito astigiano e quello fedele a Carlo d’Angiò.
Questo piccolo centro, specchio autentico dei valori e dei sapori della terra di Langa, è situato a pochi minuti dai principali luoghi di riferimento del territorio: 30 Km per raggiungere Alba, la capitale del tartufo e delle Langhe, altri 30 lo dividono da Asti, 10 minuti per arrivare a Canelli la cittadina famosa per il Moscato bianco e 15 km per raggiungere Cortemilia, regno della nocciola tonda gentile. Cossano presenta tre diverse fasce nel suo attuale assetto: le colline del moscato che si aprono verso l’ampio bacino del Belbo, i vigneti di Dolcetto, ed infine la strada di Scorrone, che s’inerpica tra i noccioleti verso l’alta Langa.